Che sta accadendo ad Invisalign?
Questo post riguarda la recente apertura di un negozio Invisalign e la loro recente campagna pubblicitaria.
L’introduzione degli allineatori da parte di Invisalign rappresenta uno degli sviluppi più importanti in ortodonzia. Ne consegue che Invisalign è la maggiore azienda ortodontica che lavora con ortodontisti e dentisti nel campo degli allineatori. Recentemente, Invisalign ha acquistato una ampia quota azionaria di Smile Direct Club (SDC). Smile Direct Club fornisce gli allineatori direttamente ai pazienti, senza visita odontoiatrica. Ne ho già parlato precedentemente in un post.
Adesso sembra che Invisalign stia valutando la possibilità di aprire un negozio Invisalign, secondo un modello simile, in California. Il modello secondo il quale vengono fornite le cure è il seguente:
- La persona interessato al trattamento ortodontico entra nel negozio.
- Il personale, che può anche non avere alcuna qualifica dentale, discute il trattamento ed esegue la scansione dei denti.
- Il tecnico, quindi, esegue il ClinCheck che viene discusso con il paziente.
- Successivamente il paziente sceglie un ortodontista/dentista locale per il monitoraggio del trattamento.
- Invisalign invia i dati al dentista/ortodontista prescelto, che sceglie se accettare il paziente o fare cambiamenti al piano di trattamento.
- Il paziente va quindi dal dentista/ortodontista per ricevere gli aligners e proseguire il trattamento
- Invisalign ha anche iniziato una campagna pubblicitaria, secondo la quale le apparecchiature fisse rappresenterebbero ormai una tecnologia obsoleta. Ecco un’immagine.
E’ interessante notare che non ho visto un trial di alta qualità che dimostri che il trattamento con Invisalign è efficace come quello con un’apparecchiatura fissa. Anche il loro uso della pinza per estrazioni è piuttosto strano. Invitano al trattamento estrattivo o è un tentativo di rinforzare l’affermazione “obsoleto”?
Dopo la pubblicità, sia l’AAO che la CAO ha scritto ad Invisalign, i quali hanno risposto con una lettera di scuse. Comunque, nella lettera il CEO di Invisalign ha risposto:
“Sappiamo che sia i dottori che i pazienti hanno diverse scelte di trattamento. Siccome crediamo che gli allineatori rappresentino la scelta migliore e più moderna per addrizzare i denti, vogliamo diffondere il messaggio nel migliore dei modi per il nostro marchio”.
Sembra che Invisalign stia pubblicizzando il loro prodotto ai pazienti, suggerendo l’idea che sia più moderno delle apparecchiature fisse.
A questo punto c’è un problema?
Semplicemente esporrò la mia interpretazione circa lo sviluppo del negozio, in relazione alla regolamentazione dell’esercizio odontoiatrico in Inghilterra. Penso vi siano diversi problemi. In particolare in relazione al fatto che sia o no il dentista ad eseguire la visita del paziente nel negozio Invisalign.
Per chiarire il punto, ho spedito una mail ad Invisalign, senza ottenere risposta. Ad ogni modo, sembra che nel negozio non lavorino dentisti.
Valutazione della salute orale
Il primo passo di qualsiasi trattamento dentistico riguarda la valutazione dello stato della salute orale del paziente. Ciò può essere eseguito da un dentista professionista, laureato e regolarmente iscritto all’Albo, che lavori nell’ambito del proprio studio professionale. Nel negozio Invisalign, non capisco come questa condizione fondamentale possa essere soddisfatta, dal momento che i pazienti non possono essere visitati da un dentista. Questo è un problema fondamentale per la cura del paziente.
Consenso
Il consenso deve essere ottenuto prima che inizi il trattamento. L’unico professionista che può ottenere il consenso informato per un trattamento ortodontico è il dentista. Di conseguenza, il paziente non può firmare alcun consenso nel negozio. E’ importante sapere che se gli allineatori vengono realizzati prima che il paziente si rechi dal dentista/ortodontista che eseguirà i controlli,
il consenso potrà essere solo retrospettivo. Ciò comporta importanti rischi. Ad ogni modo se il dentista che eseguirà i controlli visita il paziente prima di ordinare le mascherine, il corretto consenso informato potrà essere ottenuto.
L’esercizio abusivo dell’odontoiatria.
A riguardo non sono sicuro al 100%. E’ fondamentale considerare che siccome gli scanner sono usati per la produzione degli allineatori, la scansione è da considerare un’attività odontoiatrica. Nel Regno Unito, solo i Dentisti ed i Professionisti della Salute Orale possono esercitare legalmente l’odontoiatria, fin tanto che lavorano nell’ambito di uno studio professionale. Di conseguenza, se tale modalità di trattamento fosse esportata in Inghilterra, risulterebbe che il tecnico del negozio starebbe esercitando illegalmente l’odontoiatria e potrebbe essere legalmente perseguibile.
Chi si assume la responsabilità del trattamento?
Questo è chiaro. E’ il dentista che esegue i controlli. Il personale del negozio che inizialmente decide il piano di trattamento non è responsabile. Di conseguenza, se intervengono problemi importanti durante il trattamento, il dentista che effettua i controlli sarebbe sottoposto ad indagine.
Non sono sicuro delle regole americane, penso cambino di Stato in Stato.
Cosa penso?
Secondo la mia conoscenza ed interpretazione delle regole odontoiatriche britanniche, non sono sicuro che questo tipo di trattamenti possano essere effettuati in Inghilterra. Ad esempio, un po’ di tempo fa un dentista in Inghilterra ha provato a fornire trattamenti con allineatori nei quali i pazienti non vedevano il dentista. La British Orthodontic Society lo ha denunciato al General Dental Council ed il dentista fu allontanato da tale studio professionale fino a completamento dell’indagine disciplinare.
Il Direttore del GDC per l’Abilitazione all’Esercizio della Professione, Jonathan Green ha detto:
“ La visita faccia a faccia è un aspetto essenziale della cura sicura del paziente”
“Dove il modello affaristico potenzialmente compromette la cura del paziente, o risulti incompatibile con i nostri Standard Odontoiatrici, noi agiremo”.
Sarebbe interessante ascoltare i punti di vista delle Società Specialistiche o dei legislatori su questi ultimi sviluppi. Siamo solo agli inizi e c’è ancora molto silenzio (nonostante l’AAO e la CAO abbiano scritto lettere all’Align circa la pubblicità, ma non circa i negozi). AAO…ci sei o non vuoi sentire?
Emeritus Professor of Orthodontics, University of Manchester, UK.