L’estrazione dei canini decidui previene l’inclusione dei canini permanenti!
L’inclusione patologica dei canini permanenti rappresenta un problema concreto. Spesso proviamo a prevenirlo mediante l’estrazione dei canini decidui. Ma tale procedura è efficace?
E’ sorprendente come esistano solo pochi trial su tale trattamento. In questo blog ho già parlato di una revisione Cochrane pubblicata nel 2012. Questi autori conclusero che non esisteva evidenza che l’estrazione dei canini decidui fosse efficace. In seguito, nel 2015, Julia Naoumova ha pubblicato un trial davvero interessante . L’autrice concluse che la rimozione dei canini permanenti produceva benefici. Ho la sensazione che vi sia ancora confusione a riguardo. Per tale motivo ho voluto valutare le due nuove revisioni. Vale la pena dar loro un’occhiata.
Innanzitutto, analizzerò lo studio di Naif Almasoud. Fu pubblicato dall’Angle of Orthodontist. E’ consultabile gratis, così ognuno può leggerlo.
Naif N. Almasoud a
Angle Orthod. 0n line DOI: 10.2319/021417-105.1
L’intenzione era di valutare se i canini in eruzione palatale potessero essere intercettati mediante l’estrazione dei canini decidui. Fece una revisione sistematica standard. Il PICO (PICR) era:
Partecipanti: Bambini con almeno un canino permanente in ectopia palatale
Intervento: Estrazione del canino deciduo
Controllo: Nessuna estrazione dei canini decidui
Risultato: Eruzione del canino permanente
Cosa trovò?
Incluse solo trial randomizzati ed identificò quattro studi. Due erano stati condotti da poco. Uno era di Naoumova (2015) (ne ho già parlato), l’altro di Bazargani e coll. (2014), deve essermi sfuggito! Gli altri due studi erano di Baccetti e Leonardi.
Bisogna dire che gli studi condotti da Baccetti e Leonardi sono stati valutati nella revisione Cochrane. Gli autori della revisione non hanno incluso i dati di questi studi perché risultarono ad alto rischio di bias e la loro interpretazione non risultava chiara. Anche il dr Almasoud aveva la sensazione che tali studi fossero ad alto rischio di bias. Di conseguenza, non includerò tali dati nella mia valutazione.
Valuto con piacere la nuova revisione
Ameirah Saeed Alyammahi et al
European Journal of Orthodontics, 2017, 1–8 DOI:10.1093/ejo/cjx042
Lo studio è stato pubblicato dallo European Journal of Orthodontics. E’ una rivista a pagamento, pertanto vi può accedervi solo chi è membro della società o attraverso una libreria..
La revisione è stata condotta da un gruppo di Dubai. L’intenzione era di rispondere alla stessa domanda ed usarono il medesimo PICO (PICR). Il bias è stato stabilito mediante lo strumento “Cochrane Risk of Bias”.
Cosa hanno trovato?
Questa volta hanno trovato 5 RCT. Erano gli stessi studi che aveva trovato il Dr Almasoud, ma in più aggiunsero un altro studio di Baccetti. Così come per altre revisioni, essi ritrovarono un alto rischio bias negli studi di Baccetti e Leonardi. Di conseguenza analizzarono separatamente gli studi con alto e basso rischio di bias. In effetti, gli unici studi che fornirono un buon grado di evidenza furono quelli di Naoumova e Bazargani.
Cosa posso concludere?
Includo solo i dati dagli ultimi studi di alta qualità. Ho inserito i dati nella seguente tabella.
Study | Eruption after extraction (%) | Eruption after non-extraction (%) | Risk Ratio (95% CI) |
Naoumova | 69 | 39 | 1.6 (0.9-2.7) |
Bazargani | 67 | 42 | 1.7 (1.1-2.7) |
I risultati indicano chiaramente che rimuovendo i canini decidui, aumentano le possibilità di eruzione dei canini permanenti in ectopia palatale.
L’interpretazione di tali dati può risultare difficoltosa. Ne ho già parlato in un precedente post. Possiamo quindi concludere che:
- Se estraiamo il canino di latte quando notiamo un canino permanente in ectopia palatale, vi è un aumento del 25-30% delle possibilità di eruzione del permanente rispetto alla non estrazione.
- Con il rapporto del rischio si intende che i pazienti a cui erano stati estratti i decidui, avevano maggiori possibilità (di 1.6/1.7 volte) che i loro canini permanenti potessero erompere, rispetto al non trattamento.
Cosa ne penso?
Ho la sensazione che possiamo concludere che vi è una chiara evidenza che l’estrazione dei canini decidui porti ad un aumento della possibilità dell’eruzione dei canini permanenti posizionati in ectopia palatale. Ciò nonostante, dobbiamo comunque renderci conto che il successo non è garantito. I dati ottenuti da tali studi sono molto interessanti per spiegare ai nostri pazienti i piani di trattamento.
In fine, vorrei fare un commento alle revisioni. In un post precedente ho già concluso che probabilmente abbiamo troppe revisioni. Non posso fare a meno di pensare che queste revisioni rappresentano un valido esempio di questo problema.
Oggi ci troviamo con una revisione Cochrane ed altre due revisioni, riguardanti lo stesso problema clinico. Non mi sorprende il fatto che le revisioni più recenti siano arrivate alle stesse conclusioni. Sono sicuro anche che quando la revisione Cochrane verrà aggiornata, tali risultati saranno confermati e rafforzati (sarebbe bello vederli aggiornati a breve…). Ciò rappresenta uno spreco nelle risorse della ricerca.
Emeritus Professor of Orthodontics, University of Manchester, UK.