L’uso della trazione extraorale cervicale migliora la posizione del canino permanente
La trazione extraorale cervicale viene utilizzata per la correzione del rapporto molare. Ma è anche in grado di influenzare la posizione dei canini in via di eruzione? Questo lavoro indaga su tale aspetto.
Uno degli obiettivi del trattamento ortodontico precoce è la prevenzione della possibile inclusione patologica dei canini permanenti. L’uso precoce della trazione extraorale è stata analizzata in diversi trial. Purtroppo, questi studi presentano severi errori metodologici e pertanto risulta difficoltoso giungere a conclusioni chiare. Di conseguenza, mi è molto incuriosito questo nuovo lavoro, realizzato da un gruppo norvegese e finlandese e pubblicato dallo EJO.
Does headgear treatment in young children affect the maxillary canine eruption path? Sigurd Hadler-Olsen et al
EJO on line DOI: 10.1093/ejo/cjy013
Cosa hanno domandato?
Lo studio è stato realizzato per rispondere alla seguente domanda:
“Il trattamento con trazione extraorale in giovani bambini influenza il percorso eruttivo dei canini superiori permanenti?”
Cosa hanno fatto?
Hanno utilizzato i dati di due trial randomizzati che avevano studiato gli effetti dei trattamenti con trazioni extraorali precoci su bambini di 7 anni. Nel primo studio furono valutati i risultati su 71 bambini. Il secondo studio, simile al primo, aveva analizzato 67 partecipanti.
Il PICO (PICR) era
Partecipanti: Bimbi di 7 anni con malocclusione di classe II di Angle.
Intervento: Trazione extraorale cervicale con forza di 400-700 gr, utilizzata 8-10 ore al giorno.
Confronto: Nessun trattamento
Risultato: Posizione radiografica dei canini mascellari all’inizio ed alla fine del trattamento con la trazione (occlusione molare di I classe bilaterale).
I bambini furono divisi in modo random nei due gruppi ad inizio trattamento. In questo lavoro non sono riportati i dettagli del trial. Ad ogni modo, ho analizzato gli studi originali che non hanno fornito dettagli circa la randomizzazione, la generazione della sequenza, l’occultamento o l’oscuramento.
Analizzando questa pubblicazione, non sono riuscito a trovare informazioni riguardanti l’oscuramento della raccolta dati.
Gli autori hanno effettuato un’analisi statistica appropriata e dettagliata.
Cosa hanno trovato?
Hanno fornito una grande quantità di dati che ho riassunto nei seguenti punti principali:
L’uso della trazione cervicale ha prodotto:
- Un aumento del perimetro di arcata di 3 mm (95% IC 1.13- 4.89, P=0.002)
- Un’eruzione più verticale e distale dei canini permanenti superiori, ma le dimensioni dell’effetto sono generalmente state solo di pochi gradi.
Inoltre:
- L’angolazione dei canini cambiava maggiormente se erano presenti degli spazi in arcata
- In caso di affollamento la trazione extraorale non influenzava la posizione dei canini
Gli autori hanno concluso:
“La terapia con trazione extraorale influenza il pattern eruttivo dei canini mascellari specialmente quando sono presenti spazi in arcata”.
Cosa ne penso?
Innanzitutto c’è bisogno di considerare che questa è una ulteriore analisi di dati provenienti da due trials già pubblicati in precedenza. Entrambi i trials erano molto simili e può essere logico sommare i dati al fine di incrementare il potere degli studi. Ad ogni modo, ho deciso di analizzare i trials originali. Il primo fu pubblicato nel 2005 , il secondo, credo, nel 2004 (la data non è molto chiara). Ho trovato diversi problemi, ma bisogna evidenziare che questi sono anche da mettere in relazione allo stato dello sviluppo dei trial ortodontici di più di 10 anni fa. Come ho detto prima, gli autori non hanno fornito sufficienti dettagli circa la randomizzazione, la generazione della sequenza, l’occultamento della distribuzione, il consenso e l’oscuramento. Se a ciò aggiungiamo la mancanza dell’oscuramento della registrazione dei dati in questo lavoro, si capisce come tali studi siano ad alto rischio di bias.
Inoltre penso si debba essere cauti circa l’interpretazione dei risultati. In tal senso, gli autori sono chiari. Essi hanno misurato semplicemente la posizione radiografica dei canini non erotti. Questo studio non riguarda il trattamento dei canini in inclusione patologica palatale.
Per tale motivo, possiamo concludere soltanto che il trattamento precoce con trazione extraorale può dare come risultato un piccolo cambiamento della direzione eruttiva dei canini. Ciò non si traduce in un minor numero di inclusioni patologiche.
Tale risultato è in accordo con altri studi che hanno analizzato gli effetti della trazione extra orale sui canini inclusi. Purtroppo, questi studi hanno errori nel metodo e nella presentazione. Ne consegue che dobbiamo essere cauti.
Complessivamente ho la sensazione che tale ricerca suggerisca come ci possa essere una certa influenza nella creazione dello spazio nel tragitto eruttivo dei canini permanenti. Ciò può essere particolarmente significativo con l’estrazione dei canini decidui. Ad ogni modo, abbiamo certamente bisogno di ulteriori studi, prima di far utilizzare la trazione extraorale per la normalizzazione della posizione del canino mascellare.
Personalmente continuerò ad estrarre i canini decidui nel tentativo di intercettare i canini permanenti a rischio di inclusione patologica.
Emeritus Professor of Orthodontics, University of Manchester, UK.